Le biciclette elettriche a tre ruote rispondono a delle esigenze ben determinate. Nella maggior parte dei casi si rivolgono a coloro che hanno problemi di mobilità, derivanti per esempio da un handicap fisico. Oppure a chi ha la necessità di compiere dei trasporti di vario tipo. I modelli dedicati al trasferimento di merci categoria si definiscono cargo e sono realizzati in modo tale da consentire l’accoglienza della mercanzia sul pianale ricavato al di sopra dell’asse dove sono posizionate le due ruote. Anche le versioni concepite per coloro che hanno dei problemi di mobilità si distinguono per avere dei portapacchi piuttosto capienti. Alcune tipologie sono destinante anche al trasporto di bambini piccoli.
Diversi modelli dedicati alla mobilità tradizionale risultano persino pieghevoli: all’altezza del tubo obliquo è posto un piccolo cardine che permette di ripiegare la bicicletta. In questa maniera si offre l’opportunità ai possessori di custodire i mezzi anche all’interno della propria abitazione e di trasportarli facilmente. Esistono comunque numerosi modelli a tre ruote, che si differenziano fra loro in relazione al tipo di destinazione per cui sono concepiti. Ognuno si basa, tuttavia, sul medesimo meccanismo per quando riguarda la progressione elettrica. Quindi sono dotati di un motore, di non più di 250W, che innesca l’assistenza alla pedalata non appena il conducente inizia a procedere regolarmente.
Le caratteristiche delle biciclette elettriche a tre ruote
Le biciclette elettriche a tre ruote canoniche, concepite per coloro che hanno dei problemi di mobilità, hanno un struttura alquanto semplice. In corrispondenza della parte posteriore vi sono le due ruote, in mezzo alle quali di solito è posto un porta pacchi di medie dimensioni. Il tubo verticale e il sellino si ergono poco più avanti. Questo tipo di struttura permette di guidare assai agevolmente e di cambiare direzione con molta precisione, senza il minimo rischio di sbandare e di perdere il controllo. Perché le due ruote posteriori rendono il mezzo assai stabile. Si tratta di mezzi inoltre dotati di un cestello posizionato in corrispondenza dell’avantreno. Il più delle volte il telaio è fatto in alluminio o in acciaio.
Relativamente alle biciclette a tre ruote destinate al trasporto delle merci, si considerano in piena diffusione. La maggior parte di essi risultano omologati per ricevere un quantitativo di merci dal peso non indifferente. Diversi esemplari riescono addirittura a sostenere circa trecento chili. Si possono comunque distinguere in due categorie. Quelli che hanno due ruote posteriori e lo spazio adibito a ricevere il carico ricavato tra di esse. E gli esemplari congegnati per ricevere le merci sull’avantreno, in quanto l’asse con le due ruote è ricavato sulla parte anteriore. I generi appartenenti a questa categoria si predispongono anche al trasporto delle persone, in particolare dei bambini, eventualmente due, disposti l’uno accanto all’altro.
Una valida alternativa ai mezzi tradizionali
Soprattutto i mezzi dedicati al trasporto delle merci rappresentano una soluzione valida rispetto all’utilizzo dei piccolo camion. In quanto la pedalata assistita consente di guidarli senza sforzi eccessivi in mezzo al traffico e di parcheggiarli non incontrando troppi ostacoli. Inoltre si possono muovere nelle zone a traffico limitato, oltre a non esigere dei particolari costi per la loro manutenzione. Alla stessa maniera si ritengono dei mezzi idonei per coloro, che a causa di una serie di condizioni, hanno dei problemi di mobilità e non sono in grado di spostarsi normalmente.
Per quanto riguarda il loro valore, i mezzi più comuni si trovano in una fascia di prezzo compresa tra cinquecento e più di mille euro. Mentre le versioni cargo si possono acquistare a delle cifre simili ai modelli citati, sebbene le versioni più evolute e ricche di accessori possano raggiungere delle cifre elevate.