Il ricorso alla bicicletta elettrica al fine di compiere diverse tipologie di spostamenti è sempre più diffuso. Anche in ragione delle agevolazioni che di recente il governo italiano ha concesso nell’acquisto di questo genere di prodotti. Nel contesto della mobilità urbana rappresentano un notevole vantaggio. Perché consentono di muoversi con agilità in mezzo al traffico, senza dover sostenere degli sforzi eccessivi. Il loro parcheggio inoltre avviene nella maggior parte dei casi senza l’incombenza di dover ricercare degli spazi sufficiente larghi. In quanto si tratta di mezzi non particolarmente ingombranti. Diversi esemplari sono addirittura più piccoli delle tradizionali biciclette da passeggio, risultando pieghevoli e trasportabili a mano.
I vai modelli presenti sul mercato devono rispettare una serie di parametri, in relazione alla potenza del motore e alla velocità massima. Il codice della strada difatti impone che le biciclette in esame siano dotate di un motore elettrico non superiore a 250W . Mentre la pedalata assistita, che si genera nel momento in cui il conducente esercita un normale movimento sui pedali, non deve contribuire a superare i venticinque chilometri orari. Ossia il sistema di aiuto deve rallentare fino a sospendersi quando ci si trova in prossimità di quella soglia. Le E-bike sono provviste di una batteria, che nella maggior parte dei casi ostenta dalle prestazioni considerevoli, allo scopo di consentire un’autonomia adeguata.
Le peculiarità delle E-bike
Le biciclette elettriche sono dotate di una serie di sistemi che regolano la misura dell’intervento della pedalata assistita.
- Il sensore della velocità si trova di solito in corrispondenza della forcella e rileva, attraverso un piccolo magnete posto sul raggio della gomma, la velocità di percorrenza.
- Il sensore di freno è in grado di stabilire il momento in cui il conducente sta frenando la bicicletta, allo scopo di sospendere l’attivazione della pedalata assistita. Il più delle volte è inserito vicino agli impianti frenanti.
- Il sensore di sforzo è un sistema idoneo ad accertare l’intensità della pedalata e di conseguenza in grado di comprende lo sforzo che sta compiendo il conducente. Si tratta di un tipo di informazione fondamentale perché consente al motore elettrico di intensificare o meno l’assistenza.
- Il misuratore della cadenza rileva il ritmo della pedalata.
Al fine di conoscere le diverse informazioni riguardanti lo stato generale della bicicletta in movimento, i diversi modelli di E-bike sono dotati anche di un display. Ve ne sono di vario tipo. Alcuni di essi sono analogici e permettono di conoscere le informazioni canoniche nonché selezionare i gradi di assistenza preferiti. Altri invece sono digitali, per cui risultano come dei piccoli schermi LCD. Consentono di attivare una connessione Bluethooth, grazie a cui è possibile collegarsi al proprio smartphone e alle annesse applicazioni. Questo tipo di versioni di solito forniscono una serie di informazioni riguardanti la velocità, il livello di assistenza, la geo-localizzazione, la distanza che si percorre, quella totalmente percorsa e tante altri suggerimenti utili a calibrare con maggiore efficacia il modo di procedere.
I materiali delle E-bike
Il telaio delle biciclette elettriche può essere realizzato ricorrendo all’uso di vari materiali. La loro scelta tuttavia dipende da una serie di fattori. Prima di tutto le case produttrici prendono in esame il tipo di destinazione della bicicletta elettrica. In quanto esistono dei modelli concepiti per mobilità urbana ed altri più sofisticati, utili per la percorrenza di tratti stradali più estesi. Inoltre ci sono delle E-bike destinate unicamente ad affrontare dei terreni fatti di asperità e salite, come le mountain bike. In virtù di queste differenze ogni genere si presta ad essere costruito con dei materiali specifici. Si ricorda che esistono anche delle versioni di biciclette elettriche pieghevoli, anch’esse di vario genere, Che sono realizzate per agevolare gli spostamenti cittadini ed essere trasferite all’interno dei tradizionali mezzi pubblici.
- L‘alluminio è il materiale che viene utilizzato più spesso nella costruzione dei telai. In quanto ostenta una discreta resistenza, sebbene sia poco elastico e non così propenso a ricevere delle sollecitazioni forti. Si tratta di un elemento a basso costo e si considera consono per la fabbricazione di ceri modelli di E-bike. Spesso si tratta di biciclette destinate a percorrere terreni non particolarmente ostici. E’ comunque un materiale che non riceve alterazioni significative con l’andare del tempo e soprattutto non si arrugginisce.
- L’acciaio viene utilizzato di frequente. Si caratterizza anch’esso per non essere molto costoso, tuttavia, risulta resistente, sufficientemente elastico e duraturo. Ma con il passare del tempo potrebbe esporsi a fenomeni di ossidazione.
- Il titanio si presta ad essere utilizzato nei modelli di bici professionali. Perché risulta molto leggero ma allo stesso tempo in grado di resistere a notevoli sforzi e soprattutto all’usura.
- Il carbonio alla stessa maniera si predispone ad essere impiegato nei generi di E-bike più evoluti. Si contraddistingue per la sua leggerezza e la capacità di subire delle flessioni. Il suo punto debole è rappresentato dalla possibilità di rompersi in occasioni degli urti.
La trasmissione, i freni e le sospensioni delle E-bike
Per quanto riguarda la trasmissione delle biciclette elettriche, la maggior parte dei modelli in circolazione sono dotati di un cambio tradizionale. Ve ne sono alcuni che invece sono mono marcia. Versioni del genere sono concepite per compiere degli spostamenti brevi, eventualmente in ambito cittadino e su terreni non complessi. I marchi più celebri si avvalgono normalmente di trasmissioni realizzate dalle aziende più esperte. Che da sempre operano nella fornitura di cambi nei confronti delle biciclette tradizionali. Relativamente ai freni, le E-bike sono dotate di impianti frenanti a disco il più delle volte. In quanto si tratta di mezzi molto più pesanti, per via della presenza del motore elettrico, rispetto alle canoniche biciclette. Quindi necessitano di essere arrestate con maggiore incisività. Esistono comunque delle versioni provviste dei canonici freni a V.
In merito alle sospensioni, la loro presenza e soprattutto il grado di efficienza dipende dalla tipologia di bicicletta che si prende in esame. Nelle mountain bike per esempio si ritengono degli oggetti di notevole importanza. Ne hanno difatti a disposizione in corrispondenza della parte anteriore e di quella posteriore. Ma in certi casi hanno solamente delle sospensioni sull’avantreno.